>> An Italian
Gioco-Forza-Necessità
Ti ricordi quando avevamo preso una matita in mano e avevamo provato a
farla scorrere su una superficie senza pensare tanto a quello che
stavamo descrivendo? Cercavamo di seguire questa linea immaginaria
disegnata su un foglio bianco e immaginavamo di esasperare, fino al
limite il calcolo delle infinite possibilità di creare diverse
direzioni a partire da un punto. Il nostro desiderio era di inseguire
una traiettoria e renderla perfetta fino a distinguerne tutti i
contorni e passaggi sinusoidali per definire meglio le motivazioni che
ci spingono a osservare la realtà con gli occhi spalancati e sorridere
per coincidenze. Il desiderio era quello di cercare una centro che
passava attraverso la concentrazione e il calcolo dello spazio tra le
cose. Il centro si espandeva fino a mancare e diventare uno zero
bucato, trasformandosi in un finto recinto, senza posizione e
locazione. Ti ricordi il giorno delle luci nelle finestre? Eravamo
seduti...
By Alessandro Carboni
2006